Se vuoi capire come diventare fotografo e avere successo nella tua attività, oggi non hai scampo.
Devi saperti vendere.
Soprattutto: devi sapere come investire al meglio tempo (e soldi) per far girare il tuo nome e acquisire clienti di qualità.
Bene: questo articolo fa per te esattamente questo.
Ti fornisce, chiavi in mano, un elenco dettagliato delle strategie di marketing e di vendita più in voga oggi tra i professionisti e i fotografi emergenti.
Infatti:
Se sei un fotografo professionista, osservare i trend emergenti ti aiuterà di sicuro a migliorare il tuo modello di business e alimentare la tua visione creativa
Se invece non sei ancora un fotografo a tempo pieno ma vorresti diventarlo, trarre spunto da ciò che già funziona nel mercato fotografico contemporaneo ti aiuterà a partire subito col piede giusto.
Quindi ecco cosa scoprirai proseguendo nella lettura:
(1)
Cosa funziona “realmente” oggi nel mercato fotografico a livello di marketing e di vendita… e cosa invece ormai è solo un’inutile perdita di tempo.
(2)
Quali sono i principali strumenti di promozione usati dai professionisti per aumentare clienti e fatturato
(3)
Quali sono le piattaforme web emergenti su cui stanno decisamente puntando i giovani fotografi freelance e i fotoamatori per conquistare alla svelta nuovi mercati e uscire dall’anonimato
In ogni caso fatti un favore, fatti un regalo:
Dedica 10 minuti del tuo tempo a quello che stai per leggere…
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La tua visione non basta. Sei destinato a fallire se non ti guardi intorno.
Per spiegarti come tutto è nato parto con una citazione di Mike Walsh:
Ma cosa vuol dire in realtà questo concetto?
Semplice:
Significa che oggi come oggi non hai necessità di guardare troppo oltre per capire come sarà il futuro.
Perchè il futuro è già qui.
Sta già accadendo.
Devi semplicemente osservare quello che stanno già facendo altri milioni di fotografi come te nel mondo per aumentare clienti, profitti, e visibilità.
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23 grafici per 23 strategie
Facciamo un po’ di ordine prima di entrare nel dettaglio.
La storia è questa.
Qualche tempo fa viene lanciato un sondaggio da Photoshelter.
A questo sondaggio rispondono ben 7.408 fotografi da tutto il mondo (si affermati che emergenti), così suddivisi:
- 69% uomini
- 31% donne
- 60% residenti negli Stati Uniti
- 40% provenienti dal resto del mondo
Dentro questo campione sono rappresentate tutte le categorie di fotografi, dai professionisti full-time ai freelance part-time passando per i fotoamatori.
All’interno di questo sondaggio – per comodità – vengono considerati professionisti tutti quei fotografi i cui guadagni derivanti dalla fotografia superano il 50% delle entrate fisse mensili.
Chi invece con la fotografia guadagna meno del 50% viene fatto rientrare (per comodità) nella categoria dei part-time o dei fotoamatori.
Alla fine, i risultati del sondaggio sono enormi.
Una marea di numeri e statistiche a cui un giorno decido di mettere mano nel tentativo di estrarre le informazioni e i dati più importanti.
Ovviamente dopo essermi armato di una buona dose di coraggio e pazienza.
Quelli che vedrai qui rappresentati sono dunque i risultati più significativi emersi dal sondaggio.
Sono convinto che in questo modo riuscirai davvero a “cogliere” i trend più importanti e le informazioni più rilevanti…
… senza perderti dopo 5 minuti dentro una marea di numeri e statistiche.
Perciò ti consiglio caldamente di leggere con attenzione i 23 grafici che ho commentato per te nel dettaglio.
Fotografi Professionisti
1. Le TOP 3 fra le specializzazioni
La specializzazione principale per un fotografo professionista è la fotografia di ritratto (15%) mentre meno del 5% si dedica alla fotografia di paesaggio e urbana che invece – come vedrai più in là nel resto dell’articolo – risulta essere la preferita da un fotografo freelance part-time o da un fotoamatore.
Seguono a ruota (sempre per i professionisti) la fotografia documentaristica (14%) e quella di matrimonio (9%).
Fotografi Professionisti – Le specializzazioni più in voga
Interessante notare che anche per le specializzazioni “secondarie” (non riporto qui il grafico perchè in sostanza gli scostamenti sono minimi) il podio con le TOP 3 resta sostanzialmente invariato.
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2. Le principali fonti di guadagno
La principale fonte di guadagno è rappresentata dal lavoro su commissione (il 65%), seguito per distacco dalla vendita fatta di persona e dalla vendita di stampe online (appaiata alla fotografia micro-stock).
Fotografi professionisti – Le principali fonti di guadagno
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3. Meglio puntare sui nuovi clienti o su quelli già acquisiti?
È molto interessante notare che quasi la metà del guadagno previsto da un fotografo professionista per l’anno corrente provenga non dai nuovi clienti ma da quelli già fidelizzati.
Nuovi clienti o clienti fidelizzati? Nulla è scontato…
Questo cosa ti dice?
Direi 2 cose su tutte:
- Offrire un fantastico servizio post-vendita e mantenere nel tempo delle ottime relazioni con i clienti già acquisiti produce risultati significativi.
- Vendere a clienti già fidelizzati permette di risparmiare notevolmente sia in termini di budget pubblicitari che in termini di tempo, rispetto invece alle pur consistenti entrate garantite dai nuovi clienti.
Quindi, se anche la statistica ti dice che il 52% delle nuove entrare previste resta ad appannaggio dei nuovi clienti…
… non sempre questo si traduce in ricavi (cioè guadagni meno costi) maggiori.
Ora la domanda che ti faccio è:
Quante delle tue entrate provengono dai nuovi clienti e quante dai clienti già acquisiti?
Quanto tempo hai dedicato negli anni (o hai intenzione di dedicare) alla cura della relazione con i tuoi “vecchi” clienti?
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4. Quali sono gli investimenti più importanti programmati per l’anno in corso da un fotografo professionista?
In altre parole la domanda è:
Quanta parte delle entrate previste per l’anno corrente verrà destinata da un fotografo professionista allo sviluppo del proprio business in termini di marketing e promozione?
E quanta invece agli aspetti meramente tecnici?
Tenendo in considerazione che si potevano selezionare varie scelte…
… è emerso che gli investimenti maggiori verranno fatti nella parte tecnica con però un grande incremento dei fondi destinati allo sviluppo del business e del marketing (32%).
Solo l’8% non investirà nulla nè dal punto di vista tecnico, nè da quello commerciale.
Quanto destinare all’attrezzatura e quanto al marketing?
Questo cosa ti dice?
Che in una società sempre più frenetica, chi non si aggiorna costantemente rischia di restare al palo.
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5. Quanti soldi ha investito lo scorso anno un fotografo professionista sul marketing e sulla pubblicità?
Puoi notare dal grafico che:
- Il 52% ha destinato circa 1.000 Euro
- Oltre il 29% ha destinato una cifra superiore ai 1.000 Euro (di cui il 12% fra i 2.000 e i 4.000 euro)
- Una fetta più piccola – ma comunque significativa – ha investito un budget che va dai 6.000 Euro in su.
Quanto un professionista ha investito nel marketing lo scorso anno
Un altro grafico che qui non riporto dice infine che il 49% dei fotografi professionisti ha intenzione di aumentare il budget destinato alla promozione.
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6. Dove guardano i direttori creativi e i più importanti editori del mondo quando cercano nuovi talenti?
Elizabeth Griffin – photo editor di Esquire.com – riferisce che Instagram sta ormai diventando sempre di più la piattaforma online privilegiata dove aziende, giornali, agenzie di comunicazione e micro-imprenditori vanno quando sono alla ricerca di nuovi talenti a cui commissionare nuovi lavori.
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7. Per diventare un fotografo affermato i social media servono davvero (o sono solo degli specchietti per le allodole)?
In altre parole:
I social media aiutano davvero a generare profitti e maggiori richieste di contatto?
La statistica parla chiaro:
Quasi il 60% dei fotografi professionisti afferma di aver ottenuto nuovi lavori e/o incrementato i propri guadagni grazie ai social media…
… con un incremento di oltre il 7% rispetto all’anno precedente.
I social media aiutano a generare più guadagni?
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8. Quali social network preferisci per promuovere i tuoi lavori?
Anche in questo la statistica parla chiaro, direi.
I social media più usati per farsi promozione
Dopo Facebook, Instagram è la piattaforma preferita dai fotografi per mostrare i propri lavori (come è ovvio che sia).
Un po’ più staccato troviamo invece LinkedIn – ma comunque in crescita.
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9. Qual è la più potente strategia di marketing che ha funzionato per te l’anno scorso?
Mentre assistiamo a un dominio incontrastato del passaparola, sul podio al secondo posto si piazzano i meeting e le sessioni dal vivo (14%) seguite a ruota dai social media (13%).
Le strategie di marketing più efficaci per un fotografo professionista
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10. Su quali strategie di marketing investirai tempo e soldi per acquisire nuovi clienti?
In questo caso notiamo che il passaparola scende al terzo posto, e che i primi due posti vengono occupati dai social media e dagli incontri dal vivo/sessioni.
Su cosa un fotografo professionista ha deciso di puntare quest’anno in termini di marketing?
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11. Quali strategie adotti prima di incontrare un potenziale nuovo cliente?
Qui vedrai una statistica piuttosto illuminante.
Segno evidente di come da una parte alcuni fotografi prestino sempre più attenzione alla comunicazione verso il cliente finale…
… e di come dall’altra una restante parte continui invece a sottovalutare l’importanza di questo aspetto.
Il 45% degli intervistati riferisce di spendere meno di un’ora per acquisire informazioni su un nuovo cliente.
Perchè tanto delle buone fotografie si vendono da sole, no?
No.
Quanto tempo un professionista dedica a preparare un incontro con un potenziale cliente?
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12. Che strumenti usi dal vivo per presentare i tuoi lavori a un potenziale cliente? (Attenzione: errore fatale)
Qui non sono affatto d’accordo.
Vado controcorrente.
Dal sondaggio emerge infatti che il 75% si avvale di tablet o PC.
Che strumenti usi dal vivo per presentare i tuoi lavori?
Tuttavia ricorda:
Un incontro dal vivo è, appunto, un incontro dal vivo.
E non un incontro su Skype o su Facebook.
Sottovalutare la potenza di un portfolio ben stampato e ben impaginato è secondo me un errore fatale, che diminuisce molto la percentuale di chiusura di una vendita.
Anche se il sondaggio non lo dice, sarebbe stato interessante capire quante vendite vengono chiuse al primo colpo (o successivamente) usando un tablet o un PC.
E quante invece vanno a buon fine usando anche un supporto cartaceo.
A parità di qualità di portfolio, non ho il minimo dubbio sul fatto che un portfolio cartaceo sia molto più efficace di uno in digitale.
Anni e anni di vendita di fronte al cliente mi avranno pure insegnato qualcosa, no?
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13. Come presenti i tuoi lavori sul sito web?
Qui è interessante notare un trend emerso l’anno scorso e che si sta affermando sempre di più.
Vale a dire la strategia di separare su più siti web i portfoli appartenenti a specializzazioni differenti.
Separare portfoli diversi o accorparli in uno stesso sito web?
Io cosa ne penso?
Dipende.
Per quanto non mi senta in assoluto di sconsigliare a un fotografo professionista, freelance, o fotoamatore di restare comunque dentro un unico ambiente fotografico…
… se hai il tempo, e la pazienza, di curare allo stesso modo anche due e più siti web per volta, alla lunga questa strategia può rivelarsi una strategia molto più efficace.
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14. Oltre a mostrare i tuoi lavori, qual è l’obiettivo principale del tuo sito fotografico?
Qui la SEO (ossia l’ottimizzazione per i motori di ricerca finalizzata a scalare le prime posizioni su Google) la fa ovviamente da padrone.
Ma lasciami aprire una piccola parentesi:
È infatti illuminante notare che fra le priorità di un sito fotografico praticamente nessun professionista inserisca l’email marketing.
Precisato che la SEO sia fondamentale per il sito web di un qualsiasi fotografo…
… la domanda che in realtà dovresti farti con molta insistenza – una volta sistemata la questione della SEO – è appunto:
“Come faccio a restare in contatto con i visitatori una volta che hanno abbandonato per sempre il mio meraviglioso sito web?”
Questa statistica mostra in modo chiaro una cosa:
Ancora oggi una percentuale troppo grande di fotografi (nel mondo) resta convinta del fatto che una bella foto e un portfolio ben organizzato bastino – da soli – a indurre il visitatore a chiamare per un preventivo o per una richiesta di collaborazione.
Così non è.
E se lo è stato in passato… di certo oggi non è più così.
Mi auguro che quest’anno una delle priorità dei fotografi (in questo ambito) diventi l’email marketing.
In che modi sfrutti il tuo sito web?
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15. Sito web professionale: è giusto mostrare anche i tuoi progetti personali?
Sito web professionale: è giusto mostrare anche i tuoi progetti personali?
E qui s’intuisce che sta cambiando un’epoca.
Mentre infatti il 29% si dimostra contrario a esporre i propri progetti personali sul sito web, il restante 71% trova che questa sia una buona strategia.
Del resto, come dice il noto fotografo commerciale Dixie Dixon:
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16. Qual è la principale risorsa su cui ti concentrerai per incrementare i tuoi guadagni?
Qui è interessante notare come al secondo posto, dopo i social media, la risorsa più importante per un fotografo professionista che vuole vendere meglio le sue foto sia l’adozione di un’adeguata politica di prezzo.
Stiamo infatti parlando di un aspetto fin troppo sottovalutato dagli stessi fotografi… e che spesso è il responsabile principale del fallimento di una qualsiasi strategia commerciale.
Ottimo, direi.
Strumenti di business: le priorità per quest’anno
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17. A quanti corsi e workshop hai partecipato quest’anno e quanti ancora vorresti frequentarne?
Anche qui è interessante notare come oltre il 61% abbia partecipato ad almeno un workshop l’anno scorso, e che il 76% abbia in programma di incrementare i vari workshop fotografia durante il prossimo anno.
Eventi di formazione a cui un fotografo professionista ha partecipato lo scorso anno
Eventi di formazione a cui un fotografo professionista prevede di partecipare il prossimo anno
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Bene.
Adesso è tempo di dare uno sguardo ad un altro mondo.
Il settore cioè dei freelance part-time e di tutti quei fotoamatori che ambiscono a trasformare una grande passione in una fonte di reddito vera e propria…
Fotografi Freelance e Fotoamatori
Come ribadivo all’inizio, tra i fotoamatori e i fotografi freelance part-time spopola la fotografia di paesaggio/urbana.
Seguita a ruota dalla fotografia d’avventura/naturalistica.
La fotografia di ritratto si piazza solo al terzo posto col 12%.
Chiaro che chi NON fa della fotografia la sua principale fonte di reddito sia ancora piuttosto titubante ad investire tempo (e soldi) in tutte quelle categorie fotografiche dove l’incontro “fisico” con il cliente finale non rappresenta certo un optional ma una necessità (vedi ad esempio la fotografia di matrimonio e/o di ritratto).
Malissimo!
Le specializzazioni più in voga tra i freelance e i fotoamatori
Considerati i guadagni non certo da capogiro che il più delle volte si ottengono sfruttando i grandi marketplace di fine-art e i siti di microstock…
… avviare oggi un business remunerativo sulla fotografia non può secondo me prescindere (almeno all’inizio) dall’enorme mercato dei privati e dei micro-imprenditori.
E le aziende?
Le agenzie?
Certo, è bene rivolgersi anche a quelle.
Ma talvolta sono troppo “umorali” (soprattutto le agenzie) e spesso soggette a continui cambi di strategie commerciali che di certo non favoriscono la “stabilità” economica di un fotografo.
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18. In che modo guadagni grazie alla fotografia?
Sebbene ai primi due posti resistano (come è ovvio che sia) i lavori su commissioni (55%) e le vendite fatte di persona (40%)…
… la maggiore voglia di sperimentare e di mettersi in gioco tipica dei giovani freelance e dei nuovi fotoamatori fa sì che al terzo e al quarto posto si piazzino la vendita di stampe online (27%) e le esposizioni in gallerie o eventi (23%).
Se ricordi infatti il grafico iniziale, questi “canali” vengono quasi del tutto ignorati dai fotografi professionisti…
Da cosa tra i suoi guadagni un fotografo freelance part-time o un fotoamatore?
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19. Come diventare fotografo professionista: quali sono le priorità per dare un impulso alla tua carriera?
Interessante notare come anche stavolta ci sia molta più voglia di sperimentare e battere nuove strade rispetto ai fotografi professionisti.
Ti faccio notare che al secondo posto, con il 14%, troviamo i progetti di crowdfounding.
Le priorità di un fotografo freelance e di un appassionato per quest’anno
Al terzo posto invece avrai notato una voce forse un po’ strana ma certamente giustificata se ci pensi bene.
La necessità di trovare un giusto equilibrio tra vita e lavoro…
Esigenza questa spesso molto sentita dai freelance part-time e dai fotoamatori che necessariamente debbono far convivere due attività differenti (il lavoro principale e quello secondario o hobby).
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20. Quali strategie di marketing sfrutterai di più quest’anno?
A costo di ripetermi, ti faccio notare che anche stavolta l’utilizzo di strategie di marketing meno battute dai professionisti viene invece vista assolutamente di buon occhio.
Le strategie di marketing su cui investire
In particolare noterai che:
- Al terzo posto come principale strategia di marketing c’è il blogging, strumento questo quasi ignorato (malissimo!) dai fotografi professionisti
- Al quinto troviamo i concorsi fotografici (photo contest)
- L’email marketing si conquista un bel 20% (bravi!)
- Gli annunci a pagamento su Facebook compaiono con una percentuale dell’8% – segno evidente che (paradossalmente) l’esigenza di investire in nuove forme pubblicitarie – come appunto i Facebook Ads – sia molto più sentita da un fotografo freelance o fotoamatore piuttosto che da un professionista. Paradossale… non credi?
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21. Quali sono i social media più usati e di maggior tendenza?
Ad esempio in questo caso noterai che compaiono piattaforme come 500px o Flickr ignorate invece del tutto dai professionisti.
I social network più sfruttati
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22. Quanti soldi investirai nella tua formazione?
Detto che oltre l’80% ha risposto che investirà dei soldi nella propria formazione personale (sia tecnica che commerciale)…
… è significativo notare che il 37% abbia deciso di destinare una cifra che varia tra i 500 e i 1000 Euro (mica poco!) e che il 36% destinerà invece una cifra variabile tra i 1.000 (30%) e i 10.000 Euro (5%).
Interessante no?
Investimenti nella formazione tecnica e commerciale (workshop e corsi)
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23. Come diventare fotografo di successo: quale strumento di business privilegerai?
Questa è l’ultima statistica che ti presento.
Anche qui è interessante notare come il potenziamento del proprio sito web rappresenti per un fotoamatore e un fotografo freelance la priorità numero uno (22%) mentre nei professionisti era solo del 10%.
Adesso finalmente capisco perchè molti siti web di fotografi professionisti sono di una qualità nettamente inferiore rispetto a quelli dei fotoamatori.
Perdona la schiettezza.
Gli strumenti di business che conosceranno un forte impulso
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Il prossimo STEP
Sei pronto a mettere in atto i consigli e le informazioni che abbiamo visto finora?
Se la risposta è SI, questo è il prossimo STEP

Luca Vehr è l’esperto n°1 in Italia di marketing per fotografi e fondatore del primo blog interamente dedicato alla vendita e alla promozione in fotografia (mercatofotografico.net).
A differenza di tutti gli altri esperti di marketing che operano in più settori e per varie tipologie di clienti, il suo focus e le sue strategie sono rivolte – da oltre 15 anni – esclusivamente al mercato fotografico.
Questo per il cliente significa ottenere un metodo di vendita e di promozione altamente specialistico per il settore della fotografia, che va al di là della tecnica o del semplice passaparola.
Proprio per questo motivo il blog da lui creato è il più letto d’Italia nella sua nicchia di mercato, e la sua newsletter conta ad oggi migliaia e migliaia di iscritti.
Luca crede fermamente nella capacità di ogni fotografo di trasformare la propria passione in un’attività professionale ad alto rendimento, attraverso l’uso del web, del marketing digitale, e lo sviluppo della propria autorevolezza.
Attraverso i suoi corsi dall’alto potere “trasformativo”, Luca ha già aiutato in questi anni migliaia di fotografi a ripensare la propria attività da un punto di vista imprenditoriale e molto più orientato al mercato.
Un articolo davvero ricco di spunti. Grazie per le molte informazioni.. Ora bisogna elaborarle.. 🙂
Ciao Fabio 😉
Sì… in effetti avevo pensato anche di farne un piccolo e-book in .pdf da poter salvare da qualche parte sul PC.
Hai ragione, le informazioni sono molte… spero di essere riuscito a condensare al meglio quelle più rilevanti 🙂
Un ottimo articolo che va a confermare molte delle mie idee e strategie messe già in pratica ed altre che metterò in atto.
Chi avrà il coraggio di intraprendere nuove strade, anche quelle apparentemente più scomode, otterrà sicuramente un riscontro positivo.
Grazie mille, a presto 😉
Ciao Luca,
e grazie per aver pubblicato un altro bell’articolo.
Alcune delle strategie di cui si parla sto già cercando di metterle in atto (sito web, presenza sui social), di altre non ero a conoscenza o comunque non avevo mai pensato di prenderle in considerazione. Per esempio un blog (pensavo il sito bastasse) o l’e-mail marketing a cui non avevo proprio mai pensato.
Sarebbe interessante magari in futuro, se ne avrai voglia ovvio, se volessi regalarci qualche altro articolo in cui ci aiuti a conoscere, usare e migliorare alcuni dei mezzi utili a migliorare la visibilità e il marketing di un fotografo.
Ti ringrazio ancora per l’aiuto che mi stai dando con il tuo lavoro!!!
Un saluto
Fabrizio
Davvero un ottimo articolo, ottimi gli argomenti trattati e ottimi spunti per migliorare la strategia di marketing.
Gli spunti sono interessanti e cercare di elaborarli per è una sfida che affronto con piacere, sicuro del fatto che si può solo migliorare se si lavora con impegno e serieta, sia in ambito fotogafico che di marketing
un saluto
e complimenti ancora
Un grande articolo pieno di spunti interessanti.
Da qualche mese sto testando alcune strategie anche da te indicate per un blog per microstock, tra cui, ultimamente, Facebook ads.
Devo rileggere con calma per meglio elaborare, grazie per questa mole di dati!
Si… mi rendo conto che la mole di dati è tanta. Certamente in futuro tratterò alcuni argomenti in modo molto più specifico…
Una curiosità: in che modo stai usando i Facebook Ads? Per promuovere cosa? Che risultati stai avendo?
Ho fatto alcune prove di profilazione del target utenti a cui indirizzare la campagna per capire come funziona. Per monitorare i risultati invio il traffico al blog, ma è solo per capire, per ora.
Una panoramica che offre un quadro completo.
Risultati su alcuni punti anche sorprendenti. Mi ha stupito ad esempio il dato su Instagram.
Mi pare che le scelte dei professionisti non siano a senso unico ma piuttosto modulate.
Personalmente, come fotoamatore non professionista, seguo solo il settore della vendita online di foto e stampe. I tuoi consigli sulle strategie di marketing mi saranno molto utili per migliorare la promozione delle foto.
Grazie e un caro saluto, Guido
Ciao Guido e grazie 😉
Sì… anche a me la statistica su Instagram ha sorpreso. In effetti sono emersi molti elementi significativi.
Che piattaforme usi per la vendita di stampe online e foto?
Fino ad ora non ho venduto niente ma c’è molto da imparare ed è una bella esperienza.
Uso 500px e FineArtAmerica. Avevo anche messo delle foto su Imagekind ma mi sembra un ambiente poco stimolante e ho smesso.
Un saluto, Guido
io ho asciato il sito web e mi muovo su facebook, you tube siti di settore ,adotto molto i social network per comunicare i miei eventi. per le news uso i video con la metodologia spot e questo metodo spesso funziona molto più delle foto che sono statiche. questo modo di operare mi ha dato modo di essere stata presa in considerazione dal mercato estero.
Ciao, sono Filippo e sono un fotografo amatoriale diciamo evoluto ma pur sempre amatoriale. Complimenti per gli articoli che scrivi, trovo ottimi spunti, ma la più grande difficoltà che trovo….è che la gente spesso considera il fotografo come un non lavoro, tipo che non si paga insomma è contro questo sto lottando da sempre. Adesso mi sono imputato che nessuno avrà più uno scatto se non paga. Mi piacciono proprio quelli che: “Oh, poi me le farai avere su un cd, ciao”. Ma come si fa ad avere una faccia così? La fotografia è un lavoro, punto e basta. Si deve pagare. Comunque ti rinnovo i complimenti, a certe cose che hai scritto in questo articolo (emailmarketing), non avevo mai pensato, ritengo già inflazionato Flickr ed instagram dove ci sono cani e porci, ma un bel sito fatto bene e pubblicizzato lo ritengo ancora il futuro. Saluti Filippo.
Ciao Filippo
In effetti hai colto una delle più grosse difficoltà per i fotografi dopo il passaggio dall’analogico al digitale e il boom dei social network.
Bravo.
Dal mio punto di vista ritengo che – se da una parte è vero che oggi le persone tendono un po’ a svalutare il lavoro del fotografo – dall’altra una grossa colpa è da addebitare al modo in cui i fotografi continuano a proporsi sul mercato… il più delle volte senza nessuna strategia di marketing e senza la volontà (effettiva) di affrontare il mercato fotografico con le armi del 2019… non con quelle che funzionavano nel 1990.
Non capisco: sei un amatore e vuoi farti pagare?
Ciao Luca
leggo sempre con moltissimo interesse i tuoi articoli e questo è un vero concentrato di spunti e strategie.
Mi piacerebbe aporofondire molto la strategia dell’email marketing. ..un campo fin’ora inesplorato e che, come giustamente ricordi, può regalare un sacco di soddisfazioni.
Pensi di fare un focus su questo?
Grazie e di nuovo complimenti.
Ciao Gianluca e grazie.
Sì. In futuro scriverò di sicuro qualcosa, anche se l’argomento è vasto e un semplice articolo sul blog non può esaurire tutte le strategie disponibili.
articolo certamente interessante
non condivido l’entusiasmo per l’e-mail marketing: quando vedo un messaggio di marketing non richiesto sulla mia casella di posta (e quasi mai voglio essere iscritto a mailing list) la mia reazione è profondamente negativa e farà scendere chi me l’ha inviato in coda alla lista di professionisti a cui rivolgermi in caso di necessità. E non credo di essere il solo a detestare questa forma aggressiva di pubblicità.
Attento però a non confondere alcune tattiche aggressive con lo strumento di per se stesso.
Ad oggi l’email marketing ha il miglior ritorno sull’investimento in ogni settore commerciale. Senza una lista di contatti e di email impieghi molto più tempo e risorse per far crescere la tua attività.
Ovvio che non sia l’unico strumento. Però ricorda sempre che i clienti non ragionano con la nostra stessa testa. Nè possiamo applicare le nostre “convinzioni” al nostro mercato.
Una cosa è ciò che a noi piace (o non piace). Altra cosa è ciò che funziona sul mercato e che quindi non va snobbato 😉
Articolo davv molto interessante, ci sono molti spunti per attuare idee giuste per il mercato e la propria attività. Grazie!