Cominciamo alla rovescia…
Sei d’accordo con me che per migliorare il tuo sito fotografico devi prima sapere come si comportano i visitatori quando navigano tra le sue pagine?
Ovviamente sì.
In caso contrario, sarebbe come spendere 2.000 € per cambiare la testata della tua automobile…
… salvo poi scoprire che non era la testata a dover esser cambiata ma 3 semplici bulloni avvitati male.
Assurdo, non trovi?
Avresti risparmiato migliaia di euro se solo avessi saputo dove intervenire realmente.
Ecco: sul web funziona allo stesso modo.
Puoi navigare ad occhi bendati…
… oppure agire in modo mirato e strategico.
In quest’articolo voglio quindi suggerirti 4 modifiche semplici e veloci (ma dannatamente efficaci) che ti faranno acquisire più clienti e visibilità già nei prossimi 7 giorni.
Le prime 2 modifiche che ti propongo ti aiuteranno ad aumentare:
- L’esperienza di navigazione dell’utente
- I click verso le aree strategiche
- (soprattutto) Il grado di attenzione dei visitatori
Tutto questo equivale semplicemente a ricevere più mail e richieste di preventivo (e chiudere di conseguenza più vendite).
Le altre 2 modifiche ti aiuteranno invece ad aumentare la visibilità del tuo sito fotografico sui motori di ricerca (Google), e quindi ad essere trovato più facilmente – a costo ZERO – quando un potenziale cliente è alla ricerca di un fotografo nella tua area geografica.
Sei pronto?
Cominciamo.
NOTA
In un recente sondaggio che ha coinvolto oltre 1.000 fra acquirenti, collezionisti, agenzie, editor, direttori creativi e aziende…
… è venuto fuori che oltre il 40% – quando deve cercare un fotografo per un lavoro – guarda in primo luogo il suo sito effettuando una semplice ricerca su Google.
Quindi, se il tuo sito fotografico non riesce a fare una buona prima impressione…
… significa che hai già lasciato per strada un marea di clienti, contatti e vendite.
1 – Elimina le fotografie inutili che “distraggono” (vediamo quali sono)
Uno dei motivi principali per cui i visitatori, una volta approdati sul tuo sito fotografico, non ti contattano per una richiesta di appuntamento o per un preventivo è legato alla DISTRAZIONE.
Le statistiche del resto non mentono.
Oggi un utente medio passa sulla homepage un tempo variabile tra i 5 e i 10 secondi.
Questo cosa ci dice?
Che hai davvero pochi secondi per catturare l’attenzione del visitatore e invogliarlo a proseguire nell’esplorazione del tuo sito.
Di solito un utente abbandona la navigazione perchè sommerso da “rumori di fondo” e informazioni di cui non ha davvero bisogno (e di cui non sente la necessità).
Tipico esempio sono le immagini usate come sfondo della pagina.
In pratica c’è una bella differenza nell’usare le immagini per evidenziare le aree importanti del tuo sito… e usarle invece come mero vezzo estetico o riempitivo.
Osserva la pagina web qui sotto (il fotografo in questione si occupa di fashion, ritratto e servizi matrimoniali):
In questo esempio (ma ce ne sono milioni di casi simili… in milioni di altri siti fotografici) è come se stessi dicendo al visitatore:
<< Ok. Ci sono queste immagini. Ma poi ce ne sono anche altre, come ad esempio questa foto che vedi nello sfondo. >>
Ha senso?
No.
Perchè in realtà non stai comunicando un messaggio.
Stai semplicemente mettendo troppa roba nel calderone sperando di impressionare il visitatore.
In realtà… l’unico effetto che produci è quello di diluire il messaggio e aumentare il rumore di fondo.
Adesso osserva quest’altro esempio.
Riesci a cogliere un altro errore?
Già.
Il contrasto è pessimo.
E il testo risulta praticamente illeggibile.
Ma se un testo diventa illegibile… che senso ha usarlo?
Tanto vale cancellarlo e lasciare solo l’immagine.
Quindi la prima azione da compiere sul tuo sito fotografico per aumentare subito vendite, clienti e richieste di contatto è questa:
Elimina tutte le immagini di sfondo.
(nota: i siti fotografici sono purtroppo pieni di immagini messe lì solo a mo’ di riempimento e con del testo spesso illeggibile).
Ma non fermarti qui.
Del resto… un sito fotografico non è fatto solo d’immagini.
E nella prossima sezione ti spiegherò esattamente come individuarli.
2 – Usa lo stratagemma delle aree “infuocate”
Senti qua:
In uno studio effettuato anni fa dalla Nielsen si evidenziava come le immagini siano oggi sempre più importanti per guidare lo sguardo dello spettatore e fargli compiere delle azioni specifiche.
Te lo spiego meglio con un esempio davvero “illuminante”.
Osserva queste 2 pagine web contenenti a loro volta 2 immagini leggermente differenti.
Le aree più o meno “infuocate” che vedi evidenziate rappresentano il numero di click ricevuti e il grado di attenzione dell’occhio umano.
Di conseguenza, quanto più un’area risulta infuocata… tanto più significa che ha catturato l’attenzione dello spettatore.
Adesso… cosa noti?
Il testo che appare nella seconda immagine è molto più “infuocato” rispetto al testo della prima.
E questo per un semplice motivo:
Il neonato usato nella seconda pubblicità ha gli occhi rivolti verso il testo, mentre nella prima il suo sguardo è rivolto al lettore.
Questo cosa significa?
Che quando una persona si trova di fronte una pagina web… la sua attenzione sarà “influenzata” dal modo in cui l’immagine viene messa in relazione con il testo.
Ora:
Sapevi che anche tu puoi adottare la stessa tecnica di “rilevazione”?
Adesso infatti voglio mostrarti come usare lo stratagemma delle aree infuocate visto nell’esempio del neonato per rendere il tuo sito fotografico decisamente più efficace.
In pratica devi usare un tool di nome Sumo.
Si tratta in sostanza di una vera e propria suite di STRUMENTI pensati esclusivamente per incrementare iscritti, clienti, e traffico verso il tuo sito.
In quest’articolo voglio mostrarti 2 strumenti di Sumo che si occupano appunto di tracciare il comportamento degli utenti.
Essi sono:
- Heat Map
- Content Analytics
Il primo tool (Heat Map) ti mostra le aree della tua pagina che hanno ricevuto più click.
Dal punto di vista visuale, sono in pratica quelle aree più infuocate rispetto alle altre.
Prendi ad esempio il risultato che questo fantastico tool mi restituisce per la homepage di mercato fotografico (immagine sotto)
Come puoi notare, gli utenti hanno cliccato per lo più nelle aree che riportavano le parole:
- Visione
- Metodo
- Passione
- Strumenti
A questo punto cosa può suggerirmi un risultato del genere?
Beh… semplice:
Che se rendessi queste aree CLICCABILI come se fossero dei veri pulsanti (nel momento in cui scrivo, infatti, non lo sono), potrei reindirizzare gli utenti verso sezioni specifiche del sito.
In altre parole:
Riuscirei molto meglio a guidare il loro comportamento e quindi a fargli compiere delle azioni che per me sono rilevanti.
Ma tutto questo ovviamente non avrei potuto scoprirlo da solo!
Capisci perchè questo tool è davvero fantastico?
Veniamo adesso al secondo strumento di Sumo.
Altrettanto fantastico.
Il Content Analitycs ti permette invece di capire fino a che punto gli utenti scorrono una pagina per leggerne il contenuto.
Quindi ad esempio è molto utile nel caso tu abbia anche un blog di fotografia, o pagine con parecchio testo.
Ad esempio, per quanto riguarda l’articolo “Come diventare fotografo full-time: 31 cose fondamentali che avrei voluto sapere quando ho iniziato” ho scoperto che solo il 28% degli utenti lo ha letto fino alla fine.
Quindi una statistica del genere cosa potrebbe suggerirmi?
Semplice:
Se devo far compiere delle azioni rilevanti ai lettori dell’articolo (esempio: condividerlo sui social network o cliccare sul link che rimanda ad un altro articolo correlato) dovrò inserire queste azioni specifiche prima della riga tratteggiata con la scritta “Average Read” (lettura media).
Questo piccolo spostamento infatti mi consentirà di avere il maggior numero di click… proprio perchè già so che superato il punto di lettura del 28% i lettori che continueranno a leggere fino alla fine andranno via via scemando.
Perciò se chiedessi ai lettori di compiere delle azioni rilevanti solo alla fine del post (o magari a metà, quando cioè siamo già al 50%) mi perderei gran parte dei click.
Quindi:
Come puoi usare questi 2 strumenti per ottimizzare il tuo sito fotografico?
Il mio consiglio è di farli lavorare assieme.
Primo Trucco
Sfrutta l’applicazione Heat Map per capire dove gli utenti cliccano di più (scoprirai che spesso sono aree del sito prive di link!)
Dopodichè, inserisci in tali aree dei link strategici o delle chiamate all’azione che li dirigono esattamente dove tu vuoi farli andare.
Ecco ad esempio alcune destinazioni strategiche:
- La pagina del portfolio
- La pagina dei prezzi
- La pagina per richiedere un preventivo
Meglio ancora:
Ti consiglio di reindirizzare il click verso l’area del sito dove offri qualcosa di gratuito (esempio: una guida in .pdf, un coupon promozionale, una sessione di 30 minuti) in cambio dell’indirizzo mail del visitatore e/o del suo numero di telefono.
Così facendo renderai molto più efficace quella che in gergo tecnico viene chiamata “Lead Generation” – cioè la creazione di una lista di contatti e potenziali nuovi clienti.
Dopodichè, usa l’applicazione Content Anaylitcs per capire il grado di coinvolgimento degli utenti in ogni singola pagina.
Più scorrono fino alla fine… più sono coinvolti.
Più la media di lettura è bassa, più significa che il tuo contenuto è noioso o poco rilevante.
Secondo Trucco
Inserisci le chiamate all’azione e i messaggi strategici entro l’area della pagina collocata SOPRA la riga “Average Read (cioè al di sopra della lettura “media”).
Il tool Heat Map, nella sua versione gratuita, può monitorare al massimo 1.000 click per ogni pagina.
Ma direi che 1.000 click sono più che sufficienti, almeno all’inizio, per capire cosa migliorare e cosa no.
Non credi?
Bene.
Una volta che avrai ottimizzato il tuo sito per i potenziali clienti, è giunto il momento di capire come portarci quanta più gente possibile.
Adesso perciò ti mostrerò alcune semplici azioni per migliorare la visibilità del tuo sito fotografico sui motori di ricerca.
3 – Registrati su Google “My Business”
Ti sarà di sicuro capitato di vedere risultati che includono le mappe di Google (Google Maps) quando digiti delle frasi di ricerca che contengono una specifica indicazione geografica.
Esempio.
Se digitiamo la ricerca: “fotografo matrimonio bologna” otteniamo la schermata qui sotto:
Analizziamo adesso la schermata.
I primi 4 risultati (quelli cioè con accanto la dicitura ANN) sono ad appannaggio di inserzionisti, ossia fotografi che pagano Google per comparire ai primi posti quando un utente digita la parola chiave “fotografo matrimonio bologna”.
Successivamente, Google ti mostra altri 3 risultati preceduti dalla mappa.
Questi sono appunto dei siti fotografici inseriti in Google My Business.
Dopodichè compaiono i veri e propri risultati organici, cioè le pagine che appaiono nelle prime posizioni di Google perchè ottimizzate in ottica SEO.
Come puoi vedere, i siti presenti in Google My Business compaiono addirittura prima dei risultati organici e immediatamente dopo quelli a pagamento.
Ora:
Cos’è in realtà Google My Business?
In pratica con Google My Business puoi creare gratuitamente la scheda della tua attività che consente agli utenti di trovarti su Google e su Google Maps quando cercano te o attività simili alla tua.
La scheda mostra:
- L’orario di apertura
- Il numero di telefono
- Le indicazioni stradali della tua attività
- Il link diretto vero il sito web
(NOTA: ovviamente non hai bisogno di avere un negozio su strada o uno studio “fisico” per inserire i tuoi riferimenti)
Ti stupirà sapere che moltissimi fotografi (ancora oggi) non solo non sono presenti con il proprio sito in Google My Business…
… ma addirittura ne ignorano l’esistenza!
Quindi la domanda è:
Come puoi sfruttare questo potente strumento (tra l’altro gratuito) che Google ti mette a disposizione per essere trovato facilmente quando un utente sta cercando un fotografo proprio nella tua zona geografica di lavoro??
Non devi fare altro che andare a questa pagina e seguire le semplici procedure riportate.
A questo punto ti faccio notare una cosa.
Come vedi i risultati mostrati per esteso in Google My Business nella prima pagina di Google sono soltanto 3.
Ma se clicchi sulla scritta Altri luoghi…
Noterai che in realtà i siti segnalati sono ben più di 3.
Quindi la domanda è:
Come puoi scalare le classifiche di Google My Business e comparire con il tuo sito fotografico nei primi 3 risultati in chiaro (cioè quelli che per forza di cose ottengono più click e più visibilità)?
Beh… ti mentirei se ti dicessi che esistono un solo metodo.
Ma di sicuro una grandiosa strategia a COSTO ZERO consiste nell’ottenere quante più recensioni positive dalle persone che hanno sperimentato i tuoi servizi.
In pratica devi fare questo:
Ogni volta che lavori con un cliente soddisfatto, digli apertamente di lasciarti una recensione su Google.
Questo aumenterà il numero di recensioni positive, la tua credibilità… e quindi la fiducia da parte delle persone che ancora non ti conoscono e che dovranno decidere se cliccare o meno sul tuo sito.
(se ci fai caso, infatti, sotto ogni risultato appaiono una serie di stelline relative appunto alla media di recensioni ricevute dagli utenti).
Evita ovviamente di inserire 10 recensioni in un solo giorno… perchè a quel punto è chiaro che l’operazione sembra molto poco “naturale” e pilotata.
Trucco Extra
Un altro trucco consiste nell’includere una Google Map nella tua pagina dei contatti e fare in modo che questa mappa punti direttamente alla tua scheda attività in Google My Business!
Bene.
A questo punto il giochino ci piace sempre di più.
Cerchiamo quindi di capire come scalare le classifiche di Google in modo organico (ossia senza pagare in pubblicità).
Te lo spiego nella prossima sezione.
4 – Ottimizza la tua homepage per i motori di ricerca (agisci su due livelli)
D’accordo, sei un bravo fotografo.
Ma forse una homepage con sole foto (o magari con una sola grande foto di forte impatto) non è proprio la scelta migliore quando si parla di web e di marketing.
E questo per un motivo molto semplice:
Google non ragiona per immagini ma per testo.
E anche i visitatori ragionano (innanzitutto) per parole e frasi, poi per immagini.
Quindi agire in modo strategico sul testo da usare in home page (ovviamente la pagina più visitata) può aiutarti non solo a scalare le classifiche di Google ed essere trovato prima dagli utenti quando sono alla ricerca di un fotografo…
… ma anche aiutarti a catturare prima la loro attenzione.
Quindi dovrai agire su 2 livelli:
- SEO (cioè individuare delle keywork specifiche per Google)
- Copywriting (cioè usare la scrittura per creare dei messaggi che invoglino le persone a cliccare sul tuo sito una volta che questo appare su Google)
Cominciamo dal primo livello, cioè la SEO.
Attributo “Title”
La prima cosa da fare è ottimizzare il titolo SEO della pagina (cioè la “title tag”).
Attenzione!
Non confondere la “title tag” con il testo vero e proprio che inserisci dentro la pagina (come ad esempio il titolo dell’articolo che stai leggendo in questo momento e che appare all’inizio, sopra l’immagine principale; bene… quello NON è l’attributo title della pagina).
Parliamo infatti 2 cose distinte e separate…
Se vuoi individuare subito l’attributo title di una pagina web ti basterà passare con il mouse sopra la scheda del browser.
Vedi immagine sotto…
Ora:
Per ottimizzare la “title tag” devi inserire alcune delle parole chiave che di solito gli utenti digitano su Google quando sono alla ricerca di un fotografo che opera nel tuo settore.
Facciamoci aiutare da un esempio.
Ammettiamo di digitare la chiave di ricerca: servizio fotografico bambini
Sono quindi una madre o un padre che è andato su Google alla ricerca di un fotografo newborn e maternità.
Ecco cosa mi restituisce Google.
(Nota: in questo caso non ho ristretto la zona geografica d’interesse, anche se sarebbe stato più logico).
Concentriamoci adesso solo sui risultati organici.
Quelli cioè che appaiono immediatamente dopo i risultati di Google My Business.
I titoli che ho evidenziato rappresentano appunto gli attributi title.
Come puoi notare la parola chiave che avevo digitato nella barra principale di Google (servizio fotografico bambini) – e alcune sue piccole varianti – compaiono in almeno 2 dei primi 3 risultati organici.
Ciò significa che se vuoi che la tua homepage venga “trovata” dagli utenti per la parola chiave “servizio fotografico bambini”… dovrai inserire tale chiave di ricerca nell’attributo title associato alla tua homepage.
Già.. ma come?
Se hai un sito wordpress.org ti basterà installare il plugin Yoast SEO e poi includere la chiave di ricerca come indicato nella schermata qui sotto.
In generale, gran parte dei servizi (Wix, Joomla, Blogger, ecc…) ti consentono di inserire o modificare l’attributo title senza dover scrivere una sola riga di codice.
Quindi la prima cosa da fare è questa:
Dedica un po’ di tempo alla ricerca di tutte quelle parole chiavi che vorresti utilizzare per la tua homepage (ma diciamo più in generale per tutte le pagine più importanti del tuo sito fotografico).
- Lunghezza massima: 55 caratteri
- Usa la parola chiave principale all’inizio del titolo
- Inserisci il nome del sito alla fine del titolo
- Non ripetere la parola chiave
- Usa titoli unici per ogni pagina (non duplicarli)
Ora:
Come trovare altre parole chiave digitate dagli utenti??
Come farti venire nuove idee?
Ecco alcuni suggerimenti.
Usa i suggerimenti di Google
Ti basterà scorrere la pagina con i risultati di ricerca e appuntarti tutte quelle altre keyword suggerite da Google.
Sono infatti ovviamente tutte parole chiave che di solito gli utenti digitano quando svolgono delle ricerche correlate alla ricerca principale che stai effettuando.
Nel caso in esame, ecco altre idee da cui prendere spunto:
- Servizio fotografico neonati
- Servizio fotografico per neonati
- Servizio fotografico bambini prezzi
- Quanto costa un servizio fotografico per bambini
- Servizio fotografico neonati prezzi
- …
Usa l’operatore “intitle”
Un’altra ricerca che ti consiglio di effettuare è quella con l’operatore “intitle” di Google.
In pratica funziona così.
Se digiti su Google:
intitle:”servizio fotografico bambini”
Google ti restituisce tutte quelle pagine che includono la frase “servizio fotografico bambini” nel titolo SEO della pagina.
Questo può esserti davvero molto utile per capire quali altre parole chiave vengono usate nel titolo SEO dell’homepage dai fotografi specializzati in servizi per neonati.
Ad esempio ho evidenziato 2 idee che mi sono venute in mente:
Ritratti di bambini
In studio
Quindi potrei usare ad esempio la parola chiave “ritratti di bambini” per svolgere altre ricerche su Google e trovare nuove idee.
Oppure potrei usare “ritratti di bambini” per ottimizzare una pagina specifica del mio sito fotografico (non necessariamente la homepage).
O ancora potrei decidere di usare la variante più lunga “servizio fotografico bambini in studio”.
Insomma… ci siamo capiti 😉
Usa Buzzsumo
Un altro trucco è quello di usare Buzzsumo per identificare gli articoli più condivisi sul web in merito ad un certo argomento.
Questo tool in pratica (fra le sue molte funzionalità) ti consente di vedere quali sono i contenuti più condivisi sul web in base a determinate categorie, parole chiave, ecc…
Se digitiamo la parola chiave “servizi fotografici neonati” ecco cosa otteniamo:
Come vedi il primo risultato che mi restituisce è un articolo pubblicato sul blog: 50sfumaturedimamma dal titolo: “Il servizio newborn o servizio fotografico per neonati” (condiviso 180 volte su Facebook).
Quindi ad esempio potresti usare la chiave di ricerca “servizio newborn” per ottimizzare i titoli della homepage o di altre pagine.
Questo ti darà ulteriori spunti sulle possibili varianti da usare rispetto alla frase principale che hai in mente.
Altri strumenti
Un altro strumento importante è KWFinder, che ti fornisce molti suggerimenti circa il volume di ricerca degli utenti su quella particolare parola chiave.
Al pari di KWFinder puoi usare lo strumento gratuito di Google (Google AdWords) – che è completamente gratuito e davvero potente.
Se sei un fotografo di matrimonio, potresti ad esempio inserire la parola chiave “servizio fotografico matrimonio”.
Dopodichè clicca sul pulsante “trova nuove idee” e vedi cosa ti restituisce Google in base anche al volume mensili di ricerche che gli utenti effettuano per ogni parola chiave correlata a quella principale che hai inserito.
Altri strumenti utili:
Infine ricorda:
Una volta individuata la parola chiave principale che vuoi usare per ottimizzare la tua homepage… dovrai assicurarti di scrivere anche del testo vero e proprio contenente tale parola chiave all’interno della pagina.
Questo ti assicurerà di aumentare la densità della keyword principale (cioè il numero di volte che la parola chiave compare all’interno di una singola pagina).
Se usi il plugin Yoast SEO visto prima…
… sarà lo stesso plugin che ti dirà se la densità della parola chiave scelta per la pagina in esame è troppo bassa.
Esempio:
Per quanto riguarda l’articolo che stai leggendo ora, ho deciso di ottimizzarlo per la parola chiave “sito fotografico”.
Nel momento in cui sto scrivendo il plugin Yoast SEO mi dice che la densità della parola chiave principale che ho scelto è un po’ troppo bassa, perchè compare solo 17 volte nell’articolo.
Passiamo adesso ad ottimizzare un altro attributo importante (ma non nel modo in cui spesso i fotografi lo fanno).
Attributo Meta-Description
Una volta che avrai ottimizzato per la SEO il titolo della pagina…
… sarà tempo di ottimizzare anche la meta-descrizione della pagina (attributo “meta description”), cioè la porzione di testo che compare nei risultati di ricerca immediatamente sotto al titolo e all’url della pagina.
In pratica è questo:
Ora:
Un errore molto comune che fanno i fotografi quando devono ottimizzare sia l’attributo “title” che il “meta-description” è di riempirli con una lista di parole chiave, senza però preoccuparsi che la frase abbia poi un senso compiuto e logico (e che dunque appaia naturale a chi poi la leggerà)
Del tipo:
fotografo matrimonio roma firenze milano nozze album matrimonio wedding servizi fotografici matrimoniali
Questa pratica è pessima non solo perchè Google capisce subito il tentativo di “manipolare” il sistema da parte del fotografo…
… ma anche perchè, all’atto pratico, non porta alcun beneficio in termini di posizionamento sui motori di ricerca.
Anzi.
Se Google se ne accorge (e se ne accorge) ti penalizza il sito e addio posizionamento.
- Lunghezza massima: 155 caratteri
- Usa la parola chiave principale con cui vuoi indicizzare la pagina all’inizio della description
- Usa descrizioni uniche per ogni pagina del sito
- Usa le parole principali del titolo anche nella description
In generale ricorda:
Le meta-descrizioni sono molto meno importanti rispetto ai titoli in ottica SEO (almeno così hanno sempre ripetuto i piani alti di Google).
Tuttavia esse rappresentano un elemento molto importante in termini di copywriting.
E questo per un motivo molto semplice:
La meta-descrizione rappresenta a tutti gli effetti una “spiegazione” estesa del titolo della pagina.
Quindi è importante perchè insieme al titolo è ciò che convince e invoglia l’utente a cliccare sul risultato restituito da Google.
Ora presta attenzione.
Sto infatti per svelarti un trucco davvero molto efficace che ho scoperto da un blogger altrettanto geniale.
Il punto di partenza è questo:
Non è sempre vero, ad esempio, che se il tuo sito fotografico compare nelle prime posizioni di Google per una specifica parola chiave… sarà anche il più cliccato dagli utenti rispetto ai siti che invece vengono dopo.
In fondo i risultati di ricerca sono pur sempre composti da “parole”, e tu alla fine vedi un elenco di parole…
Quindi se riesci in qualche modo ad inserire nel title (ma soprattutto nel meta-title) delle parole “più convincenti” rispetto ad altre… otterrai di sicuro più click!
Ecco alcune parole chiave che hanno già dimostrato di aumentare il numero di click da parte degli utenti e che (quando possibile) dovresti inserire negli attributi della pagina:
- Oggi
- Proprio adesso
- Veloce
- Step by step
- Facile
- Semplice
Se vuoi approfondire la strategia completa ti consiglio di guardare questo video in inglese:
Già… ma come inserire la meta-descrizione per la pagina?
Anche in questo caso, se utilizzi il plugin Yoast, potrai inserirla in modo semplice e intuitivo (vedi schermata sotto).
NOTA
Ovviamente va da sè che l’ottimizzazione degli attributi title e meta-description andrebbe fatta per tutte le pagine del tuo sito.
Perciò ti suggerisco di farlo il prima possibile.
In generale puoi verificare lo stato di salute del tuo sito in ottica SEO (e non solo) usando un altro strumento davvero utilissimo che Google ti mette a disposizione.
Sto parlando di Google Search Console.
In pratica questo strumento ti consente di monitorare e gestire la presenza del tuo sito fotografico nei risultati di Google.
Ecco ad esempio alcuni elementi davvero importanti di Google Search Console che dovresti verificare periodicamente:
Analizziamo ora quelli evidenziati nella schermata:
Messaggi – la situazione ideale è quando non hai alcun messaggio (indice di un buono stato)
Aspetto nella ricerca > Miglioramenti HTML – suggerimenti per migliorare gli attributi “titolo” e le meta descrizioni (comprese le meta descrizioni duplicate che molti fotografi inseriscono, sbagliando)
Traffico di ricerca > Analisi delle ricerche – mostra quali chiavi di ricerca le persone hanno digitato prima di approdare sul tuo sito (utile soprattutto per scoprire quali sono i contenuti più popolari che hai pubblicato)
Traffico di ricerca > Link che rimandano al tuo sito – link esterni di altri siti che rimandano al tuo sito
Traffico di ricerca > Usabilità sui dispositivi mobili – identifica problemi di navigabilità e visualizzazione del tuo sito sui dispositivi mobili
Indice Google > Stato dell’indicizzazione – il numero totale di URL del tuo sito che sono stati aggiunti all’indice di Google
Scansione > Errori di scansione – panoramica dei principali problemi di scansione del tuo sito
Scansione > Sitemap – riepilogo di tutte le tipologie di contenuto (pagine e immagini) inviate a Google e debitamente indicizzate
Maggiori dettagli sul funzionamento di questo potente strumento li trovi qui.
Sito fotografico: altre strategie?
Ok.
Le 4 azioni che abbiamo visto in questo articolo rappresentano dei miglioramenti semplici e veloci che puoi applicare oggi stesso al tuo sito fotografico per incrementarne subito la visibilità e l’efficacia.
Ovviamente esistono molte altre accortezze e soluzioni per creare un sito fotografico davvero efficace.
Come potrai immaginare, quindi… in questo articolo abbiamo “appena appena” scalfito la superficie.
Luca Vehr è l’esperto n°1 in Italia di marketing per fotografi e fondatore del primo blog interamente dedicato alla vendita e alla promozione in fotografia (mercatofotografico.net).
A differenza di tutti gli altri esperti di marketing che operano in più settori e per varie tipologie di clienti, il suo focus e le sue strategie sono rivolte – da oltre 13 anni – esclusivamente al mercato fotografico.
Questo per il cliente significa ottenere un metodo di vendita e di promozione altamente specialistico per il settore della fotografia, che va al di là della tecnica o del semplice passaparola.
Proprio per questo motivo è l’esperto di marketing fotografico più seguito d’Italia, e solo la sua newsletter conta ad oggi oltre 7.250 iscritti.
Luca crede fermamente nella capacità di ogni fotografo di trasformare la propria passione in un’attività professionale ad alto rendimento, attraverso l’uso del web, del marketing digitale, e lo sviluppo della propria autorevolezza.
Attraverso i suoi corsi dall’alto potere “trasformativo”, Luca ha già aiutato in questi anni migliaia di fotografi a ripensare la propria attività da un punto di vista imprenditoriale e molto più orientato al mercato.
informazioni più che utili, vitali!
Grazie
Ora però vanno messe in pratica 😉
articolo super zeppo di importanti info
Già. Forse ho messo troppa carne al fuoco…
Interessante
Molto coinvolgente….me ne aveva parlato mio fratello almeno 15 anni fa ma, ero troppo immerso nella pratica del mio lavoro (fisioterapista-osteopata ecc, ecc…) e non credevo che avesse un senso….. non sono un tipo da computer ma, leggendo questo articolo, ci ho ripensato…..certo, lo avessi fatto prima !!
Grazie per questa incredibile guida… sono autodidatta e senza saperlo avevo già aperto una pagina business google… sono sulla buona strada! Studierò e metterò in pratica i tuoi consigli da subito. Poi mi piacerebbe anche un confronto diretto :).
A presto.
Ottimo 😉
Tantissime utilissime info, solo ora dovrò darmi una sistemata in testa e vedere da cosa partire! 🙂 domanda, ma se io volessi far apparire anche il mio risultato in ricerche in lingua inglese come mi devo comportare?
Grazie
Devi lavorare di SEO. Ma ci vuole un corso a parte…